Cicatrici da acne

Tali esiti cicatriziali non possono essere migliorati dall’uso di creme o da procedure cosmetologiche o estetiche e sono spesso causa di imbarazzo e sofferenza determinando insicurezze e frustrazioni.
Le cicatrici da acne possono essere migliorate sensibilmente mediante delle apposite tecniche chirurgiche. Il miglioramento apportato è spesso evidente e molto soddisfacente permettendo al paziente di modificare la percezione del proprio aspetto ed aumentandone l’autostima.
I miglioramenti che si ottengono permangono stabili nel tempo. Tuttavia non si può sperare di cancellare magicamente e totalmente qualsiasi esisto cicatriziale. Gli interventi di tipo riparativo possono essere assimilati al restauro di un mobile antico che può essere riportato in ottime condizioni ma non trasformato in un mobile nuovo. Il quadro degli esiti cicatriziali lasciati dall’acne è variabile da paziente a paziente per gravità e tipologia e nei casi meno complessi è dovuto alla presenza di una superficie irregolare e di cicatrici a scodella; in altri casi sono presenti anche delle cicatrici a pozzo e nei casi più gravi è necessario correggere la presenza di intere aree avvallate o depresse.

AREE AVALLATE
L’infiammazione che accompagna l’acne può arrivare alla distruzione dei tessuti profondi della pelle che si evidenzia con la formazione di aree avvallate o depresse che interessano ampie aree del viso anche in maniera asimmetrica e irregolare. Tali avvallamenti possono essere migliorati con una tecnica detta LIPOTRAPIANTO STRUTTURALE. Essa consiste nel prelevare delle adeguate quantità di grasso del paziente, in genere dalla pancia o dalle cosce, che saranno poi reimpiantate nelle aree in cui si evidenzia la diminuzione del tessuto sottocutaneo. cica5Sia il prelievo che l’impianto vengono effettuati previa anestesia locale delle zone interessate con infiltrazione di anestetico mediante una semplice Il grasso viene prelevato con una apposita cannula tramite una piccola incisione che viene effettuata sulla pelle della zona donatrice, viene aspirato con una siringa che sarà successivamente centrifugata in modo da purificare il grasso da impiantare. L’impianto di grasso avviene con degli aghi speciali mediante i quali il grasso viene posizionato nelle zone che necessitano di riempimento. Le piccole incisioni della pelle che sono servite per il prelievo del grasso ed il suo posizionamento vengono richiuse con dei piccolissimi punti di sutura e cicatrizzano nei giorni successivi.

In pratica la tecnica consiste nello spostare una certa quantità di grasso del paziente da una zona del suo corpo ad un’altra per cui non si verificano problemi di rigetto o intolleranza.
Molto spesso è sufficiente una sola seduta per migliorare l’aspetto delle aree avvallate o depresse tuttavia l’attecchimento del grasso nelle zone trattate non è costante e completamente prevedibile per cui talvolta è necessario ripetere la procedura a distanza di qualche mese per migliorare il riempimento.

CICATRICI A POZZO
Sono cicatrici di pochi millimetri a limiti netti e profonde come fossero un piccolo pozzo. Tali cicatrici devono essere asportate con dei trattamenti microchirurgici: al loro posto si formeranno cicatrici piane o a scodella che potranno essere sottoposte alle terapie successive.
Il trattamento microchirurgico viene effettuato in anestesia locale e le cicatrici vengono tolte una ad una con un piccolo bisturi di forma cilindrica. Successivamente la zona trattata viene richiusa con un sottilissimo punto di sutura. Più raramente se le cicatrici hanno un diametro superiore ai 3,5 mm il fondo della cicatrice non viene asportato ma solo sopraelevato cioè portato allo stesso livello delle zone circostanti; in tal caso la cicatrice depressa viene trasformata in cicatrice piana di forma circolare. Il paziente dovrà proteggere le zone trattate con piccoli cerotti ed effettuare le medicazioni prescritte; i punti di sutura verranno rimossi nei giorni successivi. La cicatrice che rimane dopo la seduta microchirurgica può essere di aspetto roseo per i primi tempi ma a questo punto è adatta ad essere trattata come gli altri tipi di cicatrice a scodella. In una seduta possono essere asportate numerose cicatrici a pozzo anche fino a 20-40. Nel caso però siano presenti in numero maggiore o vi siano cicatrici molto vicine tra loro sarà necessario effettuare più sedute microchirurgiche distanziate tra loro da almeno un mese.

CICATRICI A SCODELLA
Le cicatrici a scodella sono cicatrici a limiti sfumati e bordi degradanti come quelli di una scodella. L’aspetto della superficie irregolare e delle cicatrici a scodella può essere migliorato con l’impiego del laser ad erbio mediante il quale, levigando la pelle che circonda la cicatrice, se ne diminuisce la visibilità un po’ come se si agisse con la carta vetrata su una superficie grezza. Il trattamento con Laser ERBIO “BURANE” WAVELIGHT permette di ottenere una rimozione controllata degli strati superficiali della pelle, mediante la vaporizzazione delle cellule superficiali. Il trattamento viene eseguito in anestesia locale effettuata con creme anestetiche o per infiltrazione di anestetico mediante una semplice puntura. Il trattamento deve essere necessariamente effettuato su un’intera zona cosmetica cioè: tutta la fronte, tutte le guance, tutta l’unità periorale in quanto non è possibile effettuare il trattamento di piccole aree all’interno di una zona cosmetica perché si creerebbe un’eccessiva differenza tra la qualità della pelle trattata e quella delle zone circostanti, differenza accettabile solo se riguardante zone cosmetiche diverse.cicra2 La pelle si riforma in genere in tempi variabili tra i 7 e i 10 giorni, a seconda della profondità del trattamento. Solo da quel momento in poi è possibile fare uso di cosmetici. È necessario nei mesi successivi al trattamento l’impiego di filtri solari ed eventualmente di prodotti cosmetici schiarenti. E’ bene evitare un’eccessiva esposizione solare e l’uso delle lampade abbronzanti.